venerdì 2 ottobre 2009

Polpettine di carne: sia fritte che al sugo!

C'è una ricetta che riesce a commuovermi ogni volta che la preparo.
E mi commuovo ancora di più quando mi riesce e constato, ogni volta, che sto migliorando.
Si tratta delle polpettine di carne con cui cuocere il sugo o da friggere per un secondo sfizioso.
Le preparava sempre la mia adorata nonna.
Una donna bellissima, minuta, con i capelli lunghissimi raccolti in due trecce che portava attaccate alla nuca, come una sorta di cerchietto.
Sembrava una piccola tirolese, invecchiata ma con i lineamenti intatti, dolci e delicati.
Ogni volta che da bambini eravamo a pranzo da lei, sopratutto il mercoledì che era giorno di mercato al paese, preparava un pentolone di sugo pieno di queste piccole polpette.

La ricetta tradizionale prevede che siano fritte e poi cotte nel sugo.
Io più volte ho saltato il passaggio della frittura e il risultato è buono.

Fritte, però, sono buone anche come un secondo accompagnato da insalata.
E' come un hamburger ma più sano e saporito!


Ingredienti:
250 grammi di carne (mista tipo vitello e maiale è meglio)
100 grammi di formaggio gratuggiato
un uovo
prezzemolo
pane raffermo (la mollica di un paio di fette o in alternativa pan grattato)
sale
pepe
aglio
un goccio di latte

passata di pomodoro, olio, aglio e cipolla per il sugo

Procediamo:
In un bel piatto metti al centro la carne a fontana (come si usa fare per la farina),
aggiungi l'uovo un pizzico di sale, una spolverata di pepe, l'aglio e il prezzemolo tritati, il formaggio grattugiato.
Metti la mollica di pane a bagno in un pò di acqua calda, poi strizzalo e aggiungilo alla carne.
Aggiungi un pò di latte per rendere il composto più morbido.
Dopo aver impastato tutto forma una grossa palla.
Metti un pò di olio sulle mani e con il composto di carne prepara tante piccole polpettine.

Dopo, puoi preparare il sugo.
Al solito: lascia dorare un pò di cipolla e aglio in un pò di olio.
Quando sarà ben caldo metti le polpettine. Lasciale dorare qualche minuto e aggiungi la passata di pomodoro.
Lascia cuocere a fuoco medio per quasi 40 minuti.

E' un piatto unico ed è consigliabile consumarlo a pranzo, magari di domenica.
La digestione non è proprio immediata,
ma è una delizia!

Ricordo mia nonna friggeva sempre le plpettine prima di metterle nel sugo.
Diceva che così rimanevano perfettamente rotonde.

Ma le sue poplettine, oltre ad essere perfettamente rotonde, erano tutte della stessa identica misura!
Io, nonostante l'impegno sincero...
sono sempre tutte di misure diverse!

Pasta radicchio spek e scamorza affumicata

E' sempre più facile trovare il rosso del radicchio in gustosi primi.
Ormai un classico è la pasta con radicchio, gorgonzola e, perchè no, qualche gheriglio di noce.
Ma, se come può capitare spesso, tra i vostri commensali c' è chi proprio non gradisce il gorgonzola, potete sostituirlo con una buona e filante scamorza affumicata o provolone.

L'altra sera c'erano a cena i miei colleghi.
Ho preparato radicchio, spek e provolone piccante.
Buonissima, ma un pò salata.

Prepariamola con la scamorza e al limite proviamola con un bel misto di provolone e scamorza grattugiati.

Ingredienti per 4:
1 bel radicchio rosso a foglia lunga (credo si chiami treviggiano)
250 g di spek
100 grammi di scamorza affumicata tagliata a julienne
(in alternativa provolone o come suggerivo prima un bel misto grattugiato di entrambi)
sale
pepe
cipolla
vino bianco

Procediamo:
fate appassire la cipolla nell'olio caldo. Appena è un pò dorata aggiungete lo spek tagliato a fettine lunghe e sottili. Dopo qualche minuto sfumate con il vino, salate e lasciate cuocere per almeno 10 minuti.
Intanto, avrete lavato e tagliatoil radicchio.
Quando lo spek è ben rosolato aggiungete il radicchio e lasciate cuocere a fuoco medio per almeno altri dieci minuti.
Se necessario aggiungete anche un altro pò di vino e salate.

Cuocete la pasta e abbiate cura di lasciare da parte un bicchiere di acqua di cottura.

Quando la pasta è al dente (calcolate almeno un minuto in meno rispetto a quello indicato per la cottura del tipo di pasta scelto) scolate e aggiungete il sugo di raddicchio e spek.
Portate di nuovo sul fuoco e aggiungete la scamorza affumicata.

Lasciate sciogliere per qualche minuto e poi servitela ben calda.
Merita un 8 pieno!

Lo stesso procedimento vale anche per chi volesse aggiungere gorgonzola.
Una sera a cena con due mie amiche ho sperimentao la pasta di farro con radicchio e gorgonzola, buonissima!

mercoledì 30 settembre 2009

Tortilla con patate...versione light

E' una delle bontà nazionali in Spagna. La tortilla è una prelibatezza di patate, cipolla e uova. Ma non possiamo definirla solo una frittata.
La tortilla è qualcosa di più.

Le patate sono rigorosamente fritte. E a volte non è proprio un piatto digeribilissimo.
Siccome sono, come più volte dichiarato, un'amante delle patate e della tortilla, ho sperimentato una ricetta light per mangiare "tortilla" a volontà.

Niente a confronto con la vera tortilla ma una buona alternativa "light".



Ingredienti:
ricetta per almeno 5 persone
6 uova
100 grammi di formaggio
qualche pezzetto di provolone (dipende un pò dal gusto personale).
1 grossa patata
1/2 cipolla
sale e pepe

Procediamo!
Tagliate a pezzetti la patata e lasciatela bollire in acqua salata per quasi 15 minuti.
Prima di scolare le patate salvate mezzo bicchiere di acqua di cottura.
Intanto, sbattete le uova con sale, pepe e formaggio grattuggiato.
Su una teglia, foderata con carta da forno unta appena con un pò di olio,
disponete la cipolla tagliata a piccol pezzi e le patate cotte.
Nel composto d'uovo aggiungete l'acqua e poi versatelo nella teglia.
Spargete i pezzetti di provolone e infornate.
Lasciate cuocere a 180 per almeno venti minuti.

Il profumo si comincerà a sentire già dopo pochi minuti.
Servitela calda - ma è buona anche fredda - la consistenza è delicata ma il sapore è deciso.

Una volta, mi raccontò mia nonna,
le uova non mancavano quasi mai nelle dispense, sopratutto di contadini e gente di campagna. Ma non mancavano neanche le bocche da sfamare!
Per aumentare il volume della frittata si aggiungeva acqua.

Oggi si aggiunge acqua semplicemente perchè così
il composto è meno calorico.

Il risultato, però, merita.

Viva low cost.com: sopravvivenza metropolitana

Vivere bene e con poco. Si può. E in tempi di crisi diventa virtù.
Nasce così vivalowcost.com un portale interamente dedicato al low ovvero spendere poco con il massimo del vantaggio e della fantasia.
Come? Grazie all'informazione e al passa parola.
Con vivalowcost.com noi (io sono la fondatrice, l'anima dei contenuti, insieme al mio amico Raffaele, quello a cui tocca il lavoro duro, ovvero la progettazione) vogliamo creare una rete di contatti, una piazza virtuale in cui le persone oltre a trovare "dritte" e consigli hanno anche la possibilità di dare segnalazioni e pubblicizzare attività proprie, eventi che permettono di fare belle cose e magari gratuitamente.

Ad oggi abbiamo un bel pò di contatti...
stiamo imparando tanto...
e ogni volta che leggiamo quello che ci scrivono o che ci rileggiamo...
siamo soddisfatti perchè
è vero i soldi contano,
ma saperli usare conta ancora di più!
Visitateci, scriveteci e lasciateci segnalazioni, anche sui forum!

Vi aspetto su
vivalowcost.com
sopravvivenza metropolitana

Coppette di yogurt e biscotti al caffè

E' un sabato pomeriggio qualunque. Non hai voglia di uscire e sei in casa ancora in pigiama. Chiama una tua amica e sai che ha voglia di chiacchere. Non è un buon momento. Urge conforto.
E anche un dolcino.
Nel mio frigo non mancano mai yogurt e nella mia dispensa c'è sempre qualche biscottino....

Allora procediamo:
prepara un buon caffè nero (senza zucchero) e lascialo raffreddare.
Prendi delle belle coppette (tipo quelle per servire gelato o macedonia, ma va bene anche un bicchiere largo) e metti sul fondo un biscotto (ai cereali è meglio)
dopo averlo imbevuto nel caffè.
Metti uno strato d yogurt (preferibile bianco o vaniglia o cocco).
Altro biscotto imbevuto di caffè e altro strato di yogurt.
Completa il tutto con cioccolato grattuggiato o granella di nocciola.
Lascia in frigo almeno mezz'oretta.

Arriva la mia amica.
Ha un mezzo inciucio con un tipo.
Il solito: carino, interessante, dolcissimo.
Ma un pò sfuggente (noi pensiamo perchè in crisi esistenziale, ma poi scopri che ha già un'altra storia e che l'altra sera si è visto anche con l'ex...è confuso...poverino).
Ma lei è cotta e quando hai esaurito le parole per consolarla...
Coppetta di yogurt e biscottino...
è tutto torna un pò più dolce.

giovedì 10 gennaio 2008

Due kili di spazzatura in due giorni! prova!


Rifiuti non sarà facile smaltirli. Sarà difficile dimenticare le scene di degrado viste per le strade di Napoli e altre città campane. Queste immagini hanno fatto il giro del mondo e sarà difficile indossare con la stessa disinvoltura l'abito del BELpaese.

Sopratutto, se si pensa che di rifiuti si può muorire. Sentire snocciolare i dati dell'incidenza tumorale in queste situazioni non è certo facile da digerire. Ma anche questo all'allarme passerà. In un modo o nell'altro l'emergenza passerà in secondo piano. Ma il problema rimarrà, e finchè non avremo di nuovo pile e pile di vomitevole spazzatura sullo schermo o vicino casa, ce ne dimenticheremo!

Utilizzo allora lo spazio di questo blog per cogliere una interessante proposta che arriva da Eco dalle Città.
Evitare di produrre 2kg a testa di spazzatura
e pensare a qualche consiglio utile per praticare un così buon proposito.

Ho un mio decalogo.
A volte lo rispetto a volte meno, ma credo di avere, grazie a questi piccoli espedienti, un'impronta ecologica poco invasiva!

Consumare yogurth, succhi, latte, in confenzioni "giganti".Oltre che convenienti da un punto di vista economico, pensate a quanta carta e plastica viene risparmiata invece di confezionare la singola porzioncina!

Per il té comodo filtro a forma di pallina! Metti il tè in foglie, chiudi la pallina e lasci in infusione. Addio filtri e bustine e in più il piacere, il profumo, delle foglie di tè. L'aroma è ineguagiliabile!


Non usare fazzolettini di carta. Riscoprire il piacere dell'antico fazzoletto in lino o cotone! E' molto più morbido sulla pelle e non arrossa il naso!

Non usare bagnoschiuma o similari! Un bel pezzo di sapone profumato, confenzionato con della semplicissima carta. Dura molto di più e lascia la pelle profumata e pulita a fondo.


Evitare (quando si può) di usare piatti e bicchieri di plastica. E' vero che non li lavi, ma una qualsiasi pietanza perde sapore ed estetica, oltre che il calore della cottura!Anche in ufficio munirsi di tazzina!In media sono al giorno almeno 20 bicchierini in meno da smaltire


Acqua. Vogliono convincerci assolutamente che è meglio quella in bottiglia. E le bottiglie puoi trovarle di qualsiasi formato. Anche da 250 ml! che spreco è?
Una bella caraffa con filtro! Eviterete di portare pesanti bottiglie per le scale e di doverle andare a buttare dopo!

Di seguito lascio l'appello di Eco dalle Città che farò girare anche tramite mail!
Secondo gli ultimi dati disponibili (Rapporto Apat 2006 - dati del 2005) ogni italiano produce in media 1.47 kg di rifiuti al giorno, 539 kg all'anno, per un totale di 31milioni 677mila kg di rifiuti all'anno prodotti in Italia.Se in tre giorni evitiamo di produrre 2 kg a testa di ciò che abitualmente va a finire in discarica, se lo facciamo in 10 milioni di italiani, risparmieremmo "spazio" per 20 mila tonnellate. Un contributo alla crisi, ma soprattutto una sperimentazione collettiva.

La proposta di Eco dalle Città è una dimostrazione di solidarietà civile e soprattutto una prova che sappiamo e possiamo fare di meglio di quanto fatto finora:per tre giorni impegnamoci a conferire la minor quantità possibile di indifferenziato. Differenziamo come non abbiamo mai fatto e riduciamo al minimo i nostri rifiuti. I tre giorni che proponiamo sono sabato 12 domenica 13 lunedì 14. Ma si possono anche scegliere altri giorni, soprattutto a livello locale.
Non vogliamo dividere chi è disposto e chi no ad ospitare rifiuti campani ma provare tutti quanti a incrementare la capacità di soluzione e la riduzione di sprechi.

Tra le prime adesioni quella di Comieco - Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica che invita a conferire con più attenzione tutta la carta e del Coordinamento AGENDE 21 Locali Italiane.
Mandateci le vostre proposte e le vostre adesioni a 2kgdimeno@ecodallecitta.it

mercoledì 28 novembre 2007

Anniversari speciali: Bignè in crema di mandorla profumati all’amaretto


Domani saranno due anni che io e te viviamo insieme, a stretto contatto per otto ore al giorno. Solo i giorni feriali, però.
I week end, le feste comandate, le vacanze.
Quelle no.
Ognuno per conto suo!
Qualche rara mail e io, solita ansiosa, ogni tanto controllo che tu sia sempre lì.

Lì dove io ti lascio
e ti ritrovo ogni lunedì.
Lì dove io torno dopo i miei giri e i miei viaggi.
Lì dove lascia l’ombra la nostra pianta e la tracce del nostro vivere quotidiano.

Tra i giornali, gli appunti e i miei ritagli che puntualmente perdo.

E tu sorridi, senza mai dirmi una parola, trovi sempre il modo, un segnale, per dirmi che l’impegno è forza vitale quando sai dove vuoi arrivare.

Ricordo, ancora, quando ci hanno presentati due anni fa, il mio timore nell’approccio e la volontà di conquistarti.
La tua imponenza e la tua cultura, il tuo sapere così tecnico e specialistico.
E io così lontana da te, per esperienze, vissuti e conoscenze.

Tu, progettista, costruttore, con una passione per l’architettura e il design, il senso pratico della vita.
Io, appena laureata, la mia passione per la scrittura e il mio senso mistico della vita.

In fondo chi ha creduto in noi lo sapeva:
i due opposti generano attrazione.

Tu mi hai insegnato:
che nella vita si può imparare a far tutto, basta avere pazienza, osservare e fare domande. Prendi appunti, cogli l’essenza dei concetti chiave e comincia a pensarci.
Mentre pensi: immagina.
L’immaginazione ti permette di contemplare più soluzioni. A volte quelle giuste!

Io ti ho insegnato: l’entusiasmo del cambiamento e la voglia di continuare a crescere.

Grazie Edilio!
per avermi dato: il mio primo lavoro serio in una Redazione

Al mio portale, ovvero http://www.edilio.it/, che da due anni è veramente il fidanzato che non ho, e a cui ho dedicato una ricetta veloce per questo nostro anniversario.

Ricetta!!!
Bignè in crema di mandorla profumati all’amaretto
Bignè – quelli piccoli da riempire – due buste da 100 grammi
Per la crema: 6 uova, 600 ml di latte intero, 6 cucchiai di zucchero, 6 cucchiai di frumina (o 3 cucchiai di farina oo e 3 di amido) sciroppo di mandorla qualche goccino di liquore amaretto.

Sbatti energicamente tuorli e zucchero fino ad ottenere un composto spumoso.
Lascia da parte gli albumi. Aggiungi lentamente la frumina e il latte.
Continua a mescolare.
Metti sul fuoco e mescola.
Dopo dieci minuti otterrai una crema molto densa.Lasciala raffreddare e monta a neve gli albumi.

Aggiungi gli albumi montati, sciroppo di mandorla (diciamo mezzo bicchiere) e un goccino appena di liquore amaretto.
Assaggia e a tuo piacimento puoi aggiungere dell’altro sciroppo!
Attenzione a non farla troppo dolce!
Riempi i bignè...


Lascia in frigo almeno due ore!!

Idea in più:
ti avanza la crema?
in una tazzina prendi un comune biscotto secco da latte e imbevilo con un pò di caffè. Versa la crema e avrai un piccolo dessert!


Archivio blog