mercoledì 14 novembre 2007

Dimikinis Biscotti di cioccolato uva passa pere e cannella














All’ex collega di sgabbuzzino!

Ho di nuovo una bicicletta! Dopo aver subito l’atroce furto della mia bellissima, nuovissima, violettissima, city bike avevo sempre rimandato il momento dell’acquisto di una nuova. Non auguro a nessuno di scendere le scale di casa, per giunta cantando, convinta di prendere la bicicletta e sfrecciare al lavoro e , invece, trovare solo la catena spezzata! Che doloreee!

Finchè Michele non ne ha trovata un’altra per me!
Vivo con il terrore che qualcuno possa sottrarmela. Non soltanto perché è bellissima, con marce, gran bel telaio. Ma ha un valore affettivo impagabile...
Proprio perché me l’ha data Michele!
A cui, dopo questo meraviglioso regalo, non potevo non dedicare un dolcino!

Dimikinis Biscotti di cioccolato uva passa pere e cannella!
Lo so, il nome evoca una ricetta greca. Ma non lo è. E Siccome a MiKy piace mangiare greco, ho inventato un nome che potesse evocare la grecità e che, con un pò di fantasia, significasse di Michele!
Inoltre, a lui piace l'uva passa, a me il cioccolato con la cannella.
Le pere sono state un'idea dell'ultimo momento o meglio, non mancano mai nel mio cestino di frutta!

Ingredientiper la pasta frolla
500 grammi di farina
2 tuorli d'uovo
200 grammi di zucchero - di canna è sempre meglio -
100 grammi di burro
un pò di latte per impastare meglio
un pizzico di sale
cioccolato fuso - tavoletta da 100 grammi da sciogliere a bagnomaria

Per il ripieno:2 pere zucchero e cannella

Io la prima volta ho aggiunto un pochino di lievito, pensando, di farli venire più morbidi. Ma i prossimi li preparo senza lievito! Secondo me rimarrebbero più friabile e si sentirebbero meglio gli ingredienti. Vi dirò!

procediamo:
sciogliere a temperatura ambiente zucchero e burroil profumo è delizioso - amalgamate e intanto, preparate in una terrina:
pezzetti di pera con zucchero e cannella.
Aggiungete gli altri ingredienti e lavorate come una normale pasta frolla.
Alla fine aggiungete il cioccolato fuso e lavorate per omogenizzare.
Tenere in frigo almeno 1 ora e dopo lavorate dei pezzetti di pasta i cui racchiudere il ripieno. Tenere in forno quasi mezz'oretta.

Attenti ai forni a gas. Quella sera ricordo l'ennessima fregatura del forno a gas di casa san petronio!

L'impasto era delizioso. I miei coinquilini, sia Emy che Sandro, lo avevano assaggiato nelle varie fasi della preparazione!

Ma il forno si spegneva in continuazione perché difettoso.
Li ho dovuti cuocere a 200 gradi, l'unica resistenza possibile!

Risultato?
per due ore a grattare la parte di sotto!!!

Pensavo di non portarli. Poi, alla fine l'illuminazione
Lo zucchero a velo!

Riposti per bene in un bellissimo piatto rosso (che nella mia fantasia malata simboleggiava un papavero di cui i biscotti erano la corolla da mangiare) facevano la loro figura!


La foto l’ho selezionata dal blog fotografico di Foread, ovvero Michele.
Veramente ce n’erano molte altre che mi piacevano.

Ho selezionato questa perchè evoca il vento che si muove tra gli arbusti...
e perchè a volte è meglio a testa in giù... molto molto bella...
grazie Miky!


4 commenti:

Unknown ha detto...

Fili, troppo onore! in home page co la ricetta dei biscotti... ma non è che stai esagerando?
scherzi a parte complimenti per il blog e grazie per avermi linkato!

ps: i biscotti sono molto buoni, quando ne fai ancora?!?

Fili ha detto...

Appena ho un pò di tempo
devo provare la ricetta senza lievito

ovviamnete i primi saranno i tuoi!!

milus ha detto...

Si va beh... mi ricorda la storia dei cestini di pizza...
Tante parole ma qui non ne è ancora arrivato uno.
cmq complimenti al blog mi piace molto l'accoppiata cucina e scrittura creativa.
ciauz

Fili ha detto...

carissimo Milus
è da tempo che mi sfidi!
non ci crederai
ma sto praparando l'attacco!
vedrai...
ti stupirò...
oltre che fotografare
per questo splendido blog!!
avrai ricetta e post tutti per te
ciao colleguzz
e grazie!

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