martedì 20 novembre 2007

Marianna - Torta di pasta frolla mele e cannella


Bologna maggio 2006 – Iniziano i corsi della part – tot parata. Al corso di samba afro brasiliana partecipano un centinaio di ragazze.
E’ un delirio.
Le percussioni dal vivo, le file che cercano di prendere corpo ma il ritmo è scalpitante. Tieni il tempo con i piedi e cerca di roteare il corpo seguendo i suggerimenti che arrivano dal bacino. Questo è samba!

In questo mare agitato di persone e colori, musica e canzoni, ci siamo incontrate. Non era un giorno di pioggia, ma un sereno pomeriggio primaverile.Iniziammo a parlare e non la finimmo più!




Torta di pasta frolla mele e cannella

Pasta frolla – come torta Any
/era ed è un mio pezzo forte/

Crema
ogni tuorlo di uovo un cucchiaio di farina oo
/si intende cucchiaio classico di minestra /
meglio se mischiata con un po’ di amido
un cucchiaio di zucchero /se è di canna meglio/
un bicchiere di latte – circa 120 ml -
vanillina

Per creme lisce e spumose senza gli odiati grumirscaldare il latte con la vanillina e versarlo nelle uova precedentemente sbattute con zucchero e farina.Mettere sul fuoco e girare sempre nello stesso, identico, verso.

Il tocco in più...
affetta le mele, tipo spicchi abbastanza spessie passale in una padella anti aderente con burro e cannella.Solo qualche minuto e gli spicchi otterranno un colorito bronzeo.

Una volta che hai disposto l’impasto nella teglia, lavorato come una pasta frolla, riempilo di crema e sopra disponi gli spicchi come a disegnare una grande raggiera.
Tieni in forno almeno 30 minuti.

L’effetto finale dovrà essere una sorta di sole.

Nella foto: Io e Marianna reduci da una delle nostre gran serate!

Marianna è un’insegnate delle scuole materne. Ogni tanto mi racconta dei suoi bambini, della musica che sceglie per loro e di come li abitua, sin dal mattino, a sentire la vita attraverso le note.

Marianna ama la musica.

Ogni tanto in classe irrompe la strega pasticcia. Una sorta di alter ego di Marianna, smemorata e pasticciona. I bambini ridono, perché lo sanno che è la loro bellissima maestra truccata e vestita di pura e autentica fantasia.
Ma, in quel momento è la strega pasticcia che ha puntualmente sbagliato classe. Loro ridono. Marianna dice che con i bambini devi essere un pochino ripetitivo.
Ripete dall’inizio dell’anno la stessa scenetta, le stesse battute e loro ancora sono lì che ridono.

Ma la fantasia non conosce la ripetitività. Come i bambini, lo sanno che è la stessa scenetta ma non sono mai stanchi di ridere.
Riescono a vederla ogni volta come fosse la prima volta.

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